Thumbelina, (1994)

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grethe.
view post Posted on 13/2/2012, 21:56     +1   -1




thumbelina



Thumbelina - Pollicina (Thumbelina) è un film d'animazione statunitense del 1994 diretto da Don Bluth e Gary Goldman, basato sulla fiaba Mignolina di Hans Christian Andersen.


Trama


Una signora senza marito sogna di avere una bambina. Chiede aiuto a una strega buona, che le dona un chicco d'orzo dicendole di piantarlo in un vaso e innaffiarlo. La donna così fa, e nasce un fiore che schiudendosi dà alla luce una fanciulla già adolescente grande come un pollice, caratteristica che ispira alla madre il nome per la figlia. Pollicina è amata da tutti gli amici animali della fattoria dove vive e dalla madre, ma sogna un giorno di poter trovare l'amore nonostante le piccole dimensioni che avrebbe conservato per tutta la vita.

In una sera di inizio autunno, mentre il re delle fate Dagoberto e la sua consorte Sofonisba indorano le foglie degli alberi per la nuova stagione, il loro unico figlio, il principe Cornelius, si allontana e viene attratto dal canto di Pollicina. Entra dalla finestra, cerca di parlarle ma inizialmente Pollicina si spaventa, finché si accorge che Cornelius è in realtà una fata simile a quelle che sono disegnate sui suoi libri di fiabe ed è felice di non essere l'unica al mondo così piccola. Tra i due giovani è amore a prima vista, e Cornelius la porta con sé sul suo bombo, che usa come mezzo di trasporto. Mentre lui le dichiara il suo amore con una canzone, Pollicina viene notata da un gruppo di ranocchie canterine per la sua bellissima voce, e uno dei ranocchi si innamora di lei.

Il principe delle fate riaccompagna a casa la ragazza, e le dona un anello come pegno dei suoi sentimenti promettendo di tornare l'indomani. Il principe mantiene la promessa, ma apprende dal cane di Pollicina che la ragazza è stata rapita dai ranocchi e parte per andarla a cercare. Il gruppo di rane che ha rapito Pollicina è composto da una madre, Ranoquita, e dai suoi tre figli adulti. Le rane si rivelano essere degli artisti da strada e affermano di voler portare la ragazza in tournèe con loro. Pollicina è inizialmente entusiasta, finché la mamma ranocchio non le dice che lei deve sposare suo figlio El Rambito. A niente serve spiegare che Pollicina è fidanzata, e le rane se ne vanno per organizzare il matrimonio lasciandola sola su una foglia di ninfea. Pollicina, sola e scoraggiata, incontra Jaquimo, un gentile rondone che la rincuora e le spiega che niente è impossibile credendoci con il cuore e la ragazza si mette in viaggio sperando di trovare casa sua.

Nel frattempo, Cornelius avverte i genitori che partirà per cercare Pollicina, nonostante stia per sopraggiungere l'inverno, e il ranocchio El Rambito si accorge che colei che avrebbe voluto sposare è sparita e parte anch'esso a cercarla.

Nel suo vagabondare, Pollicina incontra Porfirio, un maggiolino playboy che dimostra subito interesse per la sua bellezza e per la sua voce. Lei coglie l'occasione per persuaderlo a portarla in alto in modo da poter vedere se è vicina a casa, ma il tentativo fallisce e lui la costringe a partecipare a uno show di insetti truccandola come una farfalla. Durante lo spettacolo tutti si accorgono che Pollicina non è una vera farfalla e Porfirio stesso la caccia via perché non è abbastanza bella per i suoi amici insetti. Intanto El Rambito viene a sapere da alcuni piccoli insetti, amici di Pollicina e Jaquimo, che lei è stata rapita da Porfirio. Pollicina, ferita dal maggiolino, ritrova fiducia in se stessa grazie a Jaquimo, che la rassicura per la seconda volta, e le promette che troverà per lei la Valle delle Fate e parte per chiedere informazioni su questo luogo, incurante del freddo dell'inverno.

Cornelius scopre cosa è successo a Pollicina e nello stesso momento El Rambito obbliga Porfirio ad aiutarlo a tendere una trappola a Cornelius. A causa del gelo invernale, Cornelius cade in un ruscello che lo congela ibernandolo. Il principe viene ritrovato da Porfirio, che lo porta al ranocchio.

Pollicina, anch'essa mezza congelata dal freddo, viene salvata da Zia Carolina, una topolina che le offre ospitalità. La topolina, amante dei pettegolezzi e informata sulle vicende di Pollicina, crede che Cornelius sia morto e dà la notizia alla ragazza, che, dopo l'iniziale disperazione, viene presentata al signor Talpon, una ricca talpa vicina di tana, che resta subito colpito dalla bravura della giovane nel raccontare storie e dalla sua abilità nel canto e chiede a zia Carolina se sia possibile sposarla. Pollicina scopre che non lontano dalla tana di Talpon c'è un uccello privo di sensi, ferito, che subito riconosce come Jaquimo, con una spina conficcata in un'ala. Pollicina, non potendo trattenersi, decide di fargli visita più tardi.

Porfirio informa El Rambito della sorte di Pollicina, e il ranocchio in preda al'ira lascia incustodito il blocco di ghiaccio dove è rinchiuso Cornelius, che prontamente viene recuperato da alcuni amichetti di Pollicina e scongelato. Sotto terra, Carolina vuol convincere la sua giovane ospite che sposare il signor Talpon sia la cosa più saggia che potrebbe fare: lui è ricco, rispettato, istruito, ma Pollicina è ancora innamorata di Cornelius e decide di parlarne con Jaquimo; è quasi intenzionata ad accettare la proposta di Talpon perché spera che lui si prenda cura di lei ed è ormai scoraggiata nei confronti del mondo intero, ma Jaquimo, una volta che Pollicina gli toglie la spina dall'ala, parte di nuovo senza ascoltare quello che lei vuol dirgli.

Il giorno del matrimonio con Talpon, a Pollicina sembra di rivedere il principe nell'anello che lui le donò nel giorno del loro incontro. Al momento del "sì" Pollicina ci ripensa, e in quell'istante dal soffitto arriva El Rambito che cerca di rapirla di nuovo. Cornelius, che si è ripresosi dal congelamento, mentre Pollicina fugge dalla cerimonia, affronta in un duello El Rambito e alla fine entrambi precipitano in un abisso. Pollicina, raggiunta la superficie, è felice alla vista del sole dopo mesi di buio nella tana di Zia Carolina e ritrova il suo amico Jaquimo, che le annuncia di aver trovato la Valle delle Fate, e la conduce in quello che per Pollicina altro non è che un campo di erbacce.

Il rondone invita l'amica a cantare e riesce a persuaderla nonostante la titubanza. Per magia, la voce di Pollicina inizia a rompere il ghiaccio sui rami, ma lei non se ne accorge ed è ormai delusa e rassegnata ad aver perso il suo amore, quando d'un tratto lei smette di cantare e sente la voce di Cornelius dedicarle la stessa melodia del loro primo incontro. Il principe, che si era salvato dalla caduta, le corre incontro e le chiede di sposarlo. Quando Pollicina accetta, iniziano a nascere dei fiori intorno a loro e a lei spunta un paio di ali.

La vicenda si conclude con il matrimonio di Pollicina e Cornelius, che partono insieme sul Bombo.


Personaggi principali e doppiatori italiani


Pollicina (Marjorie Biondo)
È la protagonista ed è nata per magia da un fiore donato a sua madre da una strega. Romantica sognatrice, soffre per le sue piccole dimensioni, temendo di non trovare mai un compagno della sua statura, finché si innamora del principe Cornelius, ma è costretta a vivere molte disavventure prima di coronare il suo sogno d'amore.

Il principe Cornelius (Alessandro Fontana)
È il figlio del re della regina delle fate, giovane coraggioso, innamorato di Pollicina che non esita ad affrontare l'inverno per ritrovarla. È il coprotagonista. Ha l'abitudine di usare un bombo come se fosse una moto.

Jaquimo (Marco Mete)
Un saggio rondone con l'accento francese amico di Pollicina. Personaggio fondamentale perché ridà la speranza a Pollicina ogni volta che lei si scoraggia e l'aiuta a ricongiungersi a Cornelius. È l'aiutante di Pollicina.

La madre di Pollicina (Anna Rita Pasanisi)
Il desiderio di avere un figlio la conduce a ricorrere alla magia.

El Rambito (Francesco Pannofino)
Un giovane ranocchio che si innamora di Pollicina la prima volta che la vede e decide di sposarla. È il principale antagonista del film e cerca di sposare la ragazza fin quando Cornelius non lo sconfigge in duello. In una scena dei crediti si scopre che si è sposato con una ranocchia.

Porfirio (Francesco Vairano)
Un maggiolino proprietario di un locale per insetti. Secondo antagonista del racconto, aiuterà El Rambito a ritrovare la ragazza e ad allontanarla dal principe.

Regina Sofonisba (Maria Pia di Meo)
È l'apprensiva madre di Cornelius, regina delle fate.

Re Dagoberto (Sandro Iovino)
Padre di Cornelius e re delle fate.

Ranoquita (mamma rospo) (Maria Cristina Brancucci)
Una famosa cantante con tre figli d'arte, nota subito il grande talento canoro di Pollicina e acconsente al matrimonio di lei con il figlio El Rambito per poter tenere in famiglia i soldi che la ragazza avrebbe guadagnato.

Zia Carolina (Tiziana Avarista)
Una topolina pettegola che si prende cura di Pollicina per l'inverno e cerca di persuaderla a sposare il signor Talpon, anche se probabilmente lei stessa avrebbe voluto sposarlo per la sua ricchezza. In una scena dei crediti si vede che alla fine lo ha sposato.

Signor Talpon (Sergio di Stefano)
Un ricchissimo talpone che vorrebbe sposare Pollicina ma viene abbandonato da questa sull'altare.

Baby Bug (Perla Liberatori), Gnatty (Laura Latini) e Apina (Ilaria Latini)
amici di Jaquimo, sono i piccoli insetti che aiutano Pollicina e scongelano Cornelius. Sono presenti anche al matrimonio dei due giovani.


Le canzoni del film


Intro: Segui il tuo cuore (Follow your hearth) - Jaquimo
Pollicina (Thumbelina) - Gli animali della fattoria di Pollicina
Presto (Soon) - Pollicina
Vieni via con me (Let Me Be Your Wings) - Pollicina e Cornelius
In tournèe (On the Road) - Ranoquita, i suoi figli e Pollicina
Segui il tuo cuore - Jaquimo e i piccoli insetti amici di Pollicina
Sei splendida (Yer Beautiful, Baby) - Porfirio e il coro di scarafaggi
Presto (Reprise) - Madre di Pollicina
Il sole (Reprise di Vieni via con me) - Pollicina
Sposa il Talpon (Marry the Mole) - Zia Carolina
Vieni via con me (Reprise durante il matrimonio)- Cornelius
Vieni via con me (Reprise) Pollicina, Cornelius e Jaquimo
Finale: Vieni via con me/Segui il tuo cuore


Differenze con la fiaba di Andersen


~ Nella fiaba, Pollicina incontra il principe delle fate solo dopo molte vicissitudini, verso la fine della fiaba, e non all'inizio.
~ Nel film, Pollicina incontra il suo amico rondone troppo presto rispetto alla fiaba.
~ Pollicina nella fiaba fugge con il rondone prima del matrimonio con la talpa e senza dare spiegazioni, non durante la cerimonia.
~ Nella fiaba, dopo il rapimento di Pollicina, la madre della protagonista sparisce completamente di scena.


La critica


La critica italiana non ha apprezzato il film. Maurizio Porro, ne Il Corriere della Sera, il 19 ottobre 1994 scrive che nonostante il film non sia noioso i punti toccati sono però già noti, a partire dalla morale, va dove ti porta il cuore. Gian Luigi Rondi, ne Il Tempo, il 25 ottobre 1994, dimostra di apprezzare i personaggi animali ma non quelli umani:

<< Pollicina è più leziosa di Biancaneve e il suo Principe Azzurro imita, nell'aspetto e nei modi certi noti attori hollywoodiani in presunzione di belli >>.


Alessandra Levantesi afferma ne La Stampa, il 31 ottobre 1994, che i personaggi non sono né simpatici né calorosi, ma stereotipati e lontani dalla poetica di Andersen e scrive di non apprezzare particolarmente neanche le musiche.

Il film è stato un fallimento economico: è costato 28 milioni di dollari e ne ha incassati soltanto circa 11. Inoltre il film ha vinto premio Razzie per la Peggior canzone originale con Sposa il Talpon di Zia Carolina.

Viene spesso accusato di essere un palese tentativo di imitazione dei più celebri film di animazione Disney: molte scene e canzoni, infatti, ricalcano esattamente alcune delle scene più famose di film come Aladin o Cenerentola, anche se sono realizzate in modo più scadente e prevedibile. Anche molti personaggi, seppur immediatamente riconducibili alle loro controparti disneyane, sono sviluppati sbrigativamente e presentano personalità molto meno memorabili e divertenti.


I tipi d'amore rappresentati


Nei personaggi che incontra Pollicina si possono riconoscere delle rappresentazioni dell'amore in cui ci si può imbattere nella vita.
Porfirio è il simbolo del desiderio superficiale, della semplice infatuazione pronta a spegnersi in poco tempo; nel ranocchio El Rambito si legge la ricerca di un amore impossibile e immaturo perché non tiene conto dei desideri dell'altro, mentre il signor Talpon rappresenta l'amore "comodo", quello che serve a sistemarsi la vita senza provare dei veri sentimenti.
Jaquimo è l'amore romantico dell'amico che vuol bene ma sa che la felicità di Pollicina non è possibile al suo fianco, e fa di tutto perché possa ritrovare il suo vero amore, Cornelius, il principe azzurro della fiaba che sconfigge ogni cattivo, il simbolo del vero amore ricambiato che dura per sempre.
 
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giuls''
view post Posted on 14/2/2012, 15:06     +1   -1




aaaaaaaa l'ho ritrovato finalmenteee! Lo cercavo da un sacco di tempo!! Perchè l'ho visto una volta in Tv e poi non sono più riuscita a trovarlo!!
 
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grethe.
view post Posted on 14/2/2012, 15:38     +1   -1




io lo adoro :<3:
 
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2 replies since 13/2/2012, 21:56   27 views
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