Sherlock Holmes Stories

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grethe.
view post Posted on 22/2/2012, 18:56     +1   -1




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Sherlock Holmes è un personaggio letterario creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo, protagonista di romanzi e racconti appartenenti al genere letterario del giallo deduttivo, il cui iniziatore fu Edgar Allan Poe con il suo Auguste Dupin.

Appare per la prima volta in Uno studio in rosso (1887).


Il personaggio


Comparso in quattro romanzi e cinquantasei racconti, il personaggio è assurto al ruolo di icona della letteratura gialla, superando di gran lunga la fama del suo stesso creatore. Conan Doyle riversa nelle sue storie anche la sua passione per la letteratura del terrore e del mistero, come si deduce dalla lettura del romanzo Il mastino dei Baskerville o il racconto Il vampiro del Sussex.

Le avventure di Holmes sono raccontate, nella loro quasi totalità, dal suo amico e biografo, dottor John Watson, una sorta di alter ego dello stesso Conan Doyle (anch'egli laureato in medicina), che così descrive il detective:

« [...] il suo sguardo era acuto e penetrante; e il naso sottile aquilino conferiva alla sua espressione un'aria vigile e decisa. Il mento era prominente e squadrato, tipico dell'uomo d'azione. Le mani, invariabilmente macchiate d'inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi, possedevano un tocco straordinariamente delicato, come ebbi spesso occasione di notare quando lo osservavo maneggiare i fragili strumenti della sua filosofia. »

(da La scienza della deduzione, secondo capitolo di Uno studio in rosso)



Holmes risulta quindi essere una persona molto attiva già dalla prima descrizione in cui le sue caratteristiche fisiche ne tracciano un quadro preciso, che verrà poi ben delineato nel corso di questo primo romanzo, Uno studio in rosso, nel quale Holmes dà sfoggio delle sue abilità deduttive, descrivendo minuziosamente la sua attività di consulente investigativo, ovvero di ultima speranza per coloro che sono bloccati in casi apparentemente insolvibili.

Le caratteristiche salienti di Holmes sono però ben riassunte, ancora una volta, dal suo puntuale coinquilino e amico:

« Sherlock Holmes - I suoi limiti

1. Conoscenza della letteratura - Zero.
2. Conoscenza della filosofia - Zero.
3. Conoscenza dell'astronomia - Zero.
4. Conoscenza della politica - Scarsa.
5. Conoscenza della botanica - Variabile. Sa molte cose sulla belladonna, l'oppio, e i veleni in genere. Non sa niente di giardinaggio.
6. Conoscenza della geologia - Pratica, ma limitata. Distingue a colpo d'occhio un tipo di terreno da un altro. Rientrando da qualche passeggiata mi ha mostrato delle macchie di fango sui pantaloni e, in base al colore e alla consistenza, mi ha detto in quale parte di Londra se l'era fatte.
7. Conoscenza della chimica - Profonda.
8. Conoscenza dell'anatomia - Accurata, ma non sistematica.
9. Conoscenza della letteratura scandalistica - Immensa. Sembra conoscere ogni particolare di tutti i misfatti più orrendi perpetrati in questo secolo.
10. Buon violinista.
11. Esperto schermidore col bastone, pugile, spadaccino.
12. Ha una buona conoscenza pratica del Diritto britannico.
13. Capacità di usare la logica - Ottima. »




In realtà questa lista, compilata da Watson pochi giorni dopo aver conosciuto Holmes, si rivela alquanto fuorviante. In numerosi racconti Holmes rivela di possedere una buona conoscenza della politica (come nel racconto Uno scandalo in Boemia), ma anche di avere un vasto interesse letterario e filosofico, citando numerose volte la Bibbia, Shakespeare e Goethe. Le sue conoscenze in campo pratico sono tali da avergli fatto anche scrivere dei trattati sugli argomenti più vari, come un trattato navale e una monografia sul tabacco (come lui stesso afferma nel racconto Il mistero di Valle Boscombe). Inoltre, come rivelano successivamente gli appunti di Watson, Holmes è un eccellente schermidore e pratica il pugilato a mani nude. Nel racconto "L'avventura della casa vuota", Holmes afferma inoltre di conoscere il bartitsu, un sistema di lotta giapponese derivato dal jujitsu, rendendolo uno dei primi occidentali ad aver praticato le arti marziali orientali.

Una tipica frase (o per meglio dire motto) di Holmes è poi:

« Quando hai eliminato l'impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità. »

(Holmes parlando con Watson in Sherlock Holmes dà una dimostrazione, sesto capitolo di Il segno dei quattro)


In pratica anche se ciò che rimane in una indagine svolta per esclusione può sembrare assurdo, se è l'unica spiegazione logica deve per forza di cose essere quella corretta e solo accurati controlli potranno verificare quanto dedotto. È infatti con Holmes che le tecniche di abduzione, sempre chiamate nel Canone tecniche di deduzione, assurgono al livello di scienza, anche perché l'investigatore, che vive con l'amico in Baker Street, al numero 221B, è ricalcato sulla figura di Joseph Bell, un brillante medico che Doyle conobbe veramente e per il quale, come si può intuire leggendo i resoconti di Watson, provava grande ammirazione a causa delle sue eccezionali capacità deduttive. Doyle conobbe il dottor Bell durante gli studi universitari e ne fu anche assistente per circa un anno, prima di laurearsi. Bell aiutò effettivamente la polizia in alcuni casi (tra i quali quello di Jack lo squartatore) e diede il suo contributo alla nascita della medicina legale.

Altre caratteristiche salienti di Holmes sono la grande conoscenza del tessuto criminale londinese, al cui interno aveva numerosi informatori (in genere ragazzini), e le sue grandi doti trasformiste, che lo aiutano nella raccolta di molte prove per la risoluzione dei suoi complicati (per gli altri) casi.

Tende, poi, a mantenersi lontano affettivamente dalle donne, e questo per mantenere la mente sempre lucida e sgombra da pensieri inutili e svianti (

"l'amore è un'emozione, e tutto ciò che è emozione contrasta con la fredda logica che io pongo al di sopra di tutto." da Il segno dei Quattro

). Solo nel racconto Uno scandalo in Boemia Holmes mostra di provare una grande ammirazione per Irene Adler, l'unica donna che sia mai riuscita a ingannarlo, ma tale sentimento non può essere definito amore. Nutre, poi, una certa diffidenza sulle tecniche investigative di Scotland Yard, divertendosi alle spalle dell'Ispettore Lestrade pur aiutandolo soprattutto per soddisfazione personale. Ha poi un difetto che, con il prosieguo della serie viene via via cancellato da Doyle: ogni volta che cade in uno stato di inattività, per combatterne la depressione e mantenere la sua mente in movimento, fa uso di cocaina e morfina:

« Sherlock Holmes tolse dalla mensola del caminetto una bottiglia e una siringa ipodermica da un lucido astuccio di marocchino. Con dita lunghe, bianche e nervose, fissò all'estremità della siringa l'ago sottile e si rimboccò la manica sinistra della camicia. I suoi occhi si posarono per qualche attimo pensierosi sull'avambraccio e sul polso solcati di tendini e tutti punteggiati e segnati da innumerevoli punture. Infine si conficcò nella carne la punta acuminata, premette sul minuscolo stantuffo, poi, con un profondo sospiro di soddisfazione, ricadde a sedere nella poltrona di velluto. »

(da Saggio di scienza deduttiva, primo capitolo di Il segno dei quattro)



Successivamente tale dipendenza sarà sostituita dalla pipa (anche in questo con un certo disappunto da parte di Watson, perché arriva, soprattutto per le indagini più complesse, ad affumicare completamente il soggiorno del loro appartamento).

Il personaggio e il suo successo segnarono profondamente la carriera di scrittore di Doyle, tanto che dopo avere narrato ne L'ultima avventura la morte di Holmes, nel corso di un duello con l'arcinemico Moriarty presso le cascate di Reichenbach, fu costretto prima a realizzare un romanzo, Il mastino dei Baskerville, ambientato prima della sua morte, avvenuta nel 1891, quindi, grazie al fatto che il corpo del geniale investigatore non venne mai ritrovato, lo fece ritornare vivo e vegeto in attività ne L'avventura della casa vuota, ambientata nel 1894: tre anni di buio in cui Holmes si tiene nascosto, aiutando in segreto il governo britannico.

Dopo una carriera lunga ben 23 anni, 17 dei quali in collaborazione con Watson, Holmes si ritira prima nel Sussex a studiare l'apicoltura, quindi in una fattoria a cinque miglia da Eastbourne, dedicandosi alla filosofia e all'agricoltura, non prima di aver aiutato l'Inghilterra nel corso della Prima guerra mondiale.

Il personaggio creato da Conan Doyle è stato un punto di riferimento per molti dei successivi detective delle opere di fantasia, tra i quali Hercule Poirot, Ellery Queen, Nero Wolfe. Esempi più recenti sono anche Guglielmo da Baskerville protagonista de Il nome della rosa di Umberto Eco, Conan Edogawa protagonista del manga Detective Conan di Gosho Aoyama.


Il metodo scientifico

« Non c'è alcun ramo delle scienze investigative così poco praticato, eppure tanto importante, qual è l'arte d'interpretare le orme. »

(Sherlock Holmes)



Il detective di Baker Street è il primo, se non ad applicare effettivamente, a rendere popolare la criminologia, cioè l'applicazione del metodo scientifico alle investigazioni criminali.

Holmes pone alla base una certa differenza tra l'osservazione dei particolari e la deduzione. Egli considera questi due aspetti come distinti, poiché l'osservazione porta ad alcune preliminari conclusioni, ma solo con la conoscenza di alcuni aspetti della vicenda si possono trarre delle conclusioni definitive. Tale metodo deriva direttamente da quello del dott. Joseph Bell, insegnante di Conan Doyle, che nella diagnosi medica propugnava prima l'attenta osservazione dei dettagli, poi la conclusione basata sulla raccolta di prove inoppugnabili.

Il metodo di Holmes è spesso basato sulla raccolta sul campo di prove e indizi, cosa che lo differenzia nettamente dal fratello Mycroft, comparso per la prima volta in L'interprete greco, in grado di risolvere, lui sì, un'indagine senza mai muoversi dalla propria residenza. Sherlock afferma che le capacità deduttive del fratello sono addirittura superiori alle proprie, ma che Mycroft non le impiega per pigrizia (dato che non si sposta mai più di poche centinaia di metri da casa).

Holmes pone infine una certa, importante differenza tra il guardare e l'osservare, dove solo l'abilità di cogliere i particolari può essere affinata con l'abitudine e l'esercizio.

Canone


Il canone holmesiano si compone di una serie di quattro romanzi e di 56 racconti scritti da Arthur Conan Doyle, quasi tutti pubblicati sullo Strand Magazine. Tale ciclo di storie è suddiviso come segue:

* Uno studio in rosso (A Study in Scarlet – 1887), romanzo
* Il segno dei quattro (The Sign of Four – 1890), romanzo
* Le avventure di Sherlock Holmes (The Adventures of Sherlock Holmes – 1892), raccolta di 12 racconti
* Le memorie di Sherlock Holmes (The Memoirs of Sherlock Holmes – 1894), raccolta di 11 racconti
* Il mastino dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles – 1902), romanzo
* Il ritorno di Sherlock Holmes (The Return of Sherlock Holmes – 1905), raccolta di 13 racconti
* La valle della paura (The Valley of Fear – 1915), romanzo
* L'ultimo saluto di Sherlock Holmes (His Last Bow – 1917), raccolta di 7 racconti
* Il taccuino di Sherlock Holmes (The Case-Book of Sherlock Holmes – 1927), raccolta di 12 racconti

Esistono inoltre altri racconti di Doyle meno noti, come La fiera per il campo (The field bazaar, 1896).

L'uscita non rispetta l'ordine cronologico dei racconti di Sherlock Holmes.

Elementare, Watson!


Il modo di dire più tipico attribuito ad Holmes è la frase

«Elementare, Watson!» (Elementary, my dear Watson!)

, quando egli spiega, con una certa sufficienza, all'amico medico la soluzione di un caso. In realtà questa celebre frase non è mai stata pronunciata testualmente dal personaggio nelle storie scritte da Doyle. In una pagina della raccolta Le memorie di Sherlock Holmes, nel racconto L'uomo deforme, e anche in una pagina del libro Uno studio in rosso, Holmes, rispondendo a una domanda di Watson, fa semplicemente uso del modo di dire «Elementare!», riferito a un suo ragionamento; parimenti nel racconto L'avventura degli omini danzanti, dalla raccolta Il ritorno di Sherlock Holmes, rivolgendosi a Watson dice: «Ogni volta che glielo si spiega, qualsiasi problema diventa per lei elementare»; ne Il segno dei quattro dice: «La cosa è di una semplicità elementare». La frase «Elementare, Watson!» ha fatto la sua apparizione in uno dei tanti film sul grande detective.

La classica immagine in cui il detective indossa il deerstalker (il cappellino da cacciatore) e fuma la pipa calabash (la caratteristica pipa ricurva a forma di proboscide) è a sua volta apocrifa: soltanto in un racconto Watson fa riferimento a un "berretto di stoffa aderente", ma non al deerstalker. In nessuna avventura si trova invece traccia della pipa calabash, mentre Holmes fuma indifferentemente pipa, sigari e sigarette.

Sia il modo di dire, sia la pipa e il cappello, divenuti per il grande pubblico gli elementi distintivi di Sherlock Holmes, dunque sono in realtà apocrifi, invenzioni posteriori, in genere di origine teatrale, riprese poi dal cinema. Fu l'attore americano William Gillette (1853-1937), uno dei primi e più celebri interpreti del detective, a mettere il deerstalker in testa all'eroe e la pipa ricurva in mano, anche se effettivamente era stato l'illustratore Sidney Paget (morto nel 1908) il primo a disegnarlo con il caratteristico cappello da cacciatore. Gillette portò Holmes sul palco per oltre 1300 volte, interpretandolo inoltre in un film muto e nel primo dramma radiofonico dedicato al detective di Baker Street.

Onorificenze


Sebbene sia un personaggio fittizio della letteratura, Sherlock Holmes, in alcuni racconti, viene indicato come insignito della Legion d'Onore.
Cavaliere della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere della Legion d'Onore


Opere derivate


Filmografia


Il detective ideato da Arthur Conan Doyle è il personaggio letterario protagonista del maggior numero di film e molti sono gli attori che lo hanno interpretato. Tuttavia il volto cinematografico di Holmes è per tutti quello di Basil Rathbone che, con Nigel Bruce nella parte di Watson, è stato protagonista tra il 1939 e il 1946 di ben 14 pellicole.

Serie di film con Basil Rathbone

1. Sherlock Holmes ed il cane dei Baskerville (The Hound of the Baskerville 1939) di Sidney Lanfield
2. Le avventure di Sherlock Holmes (The Adventures of Sherlock Holmes, 1939)
3. Sherlock Holmes e la voce del terrore (Sherlock Holmes and the Voice of Terror, 1942)
4. Sherlock Holmes e l'arma segreta (Sherlock Holmes and the Secret Weapon, 1942)
5. Sherlock Holmes di fronte alla morte (Sherlock Holmes Faces Death, 1943)
6. Sherlock Holmes a Washington (Sherlock Holmes in Washington, 1943)
7. Sherlock Holmes e l'artiglio scarlatto (The Scarlet Claw, 1944)
8. Sherlock Holmes e la perla della morte (The Pearl of Death, 1944)
9. Sherlock Holmes e la donna ragno (The Spider Woman, 1944)
10. Sherlock Holmes e la donna in verde (The Woman in Green, 1945)
11. Sherlock Holmes e la casa del terrore (The House of Fear, 1945)
12. Sherlock Holmes - fuga da Algeri (Pursuit to Algiers, 1945)
13. Sherlock Holmes e il mistero del carillon (Dressed to Kill, 1945)
14. Sherlock Holmes - terrore di notte (Terror by Night, 1946)

Altri
(elenco parziale)

* Sherlock Holmes baffled (1902), il primo film di Sherlock Holmes, è una commedia
* Sherlock Holmes Solves the Sign of the Four di Lloyd Lonergan (1913), interpretato da Harry Benham
* Sherlock Holmes (1922) di Albert Parker, interpretato da John Barrymore
* The Sign of Four di Maurice Elvey (1923), interpretato da Eille Norwood
* The Return of Sherlock Holmes di Basil Dean (1929) interpretato da Clive Brook
* Il re dell'ombra (1931) di Leslie Stephenson Hiscott, primo dei cinque film interpretati da Arthur Wontner nei panni di Holmes
* Il segno dei quattro di Graham Cutts (1932), interpretato da Arthur Wontner
* Sherlock Holmes di William K. Howard (1932), interpretato da Clive Brook
* A Study in Scarlet di Edwin L. Marin (1933), interpretato da Reginald Owen
* The Triumph of Sherlock Holmes (1935)
* Silver Blaze (1937)
* Sherlock Holmes (1937)
* Sherlock Holmes (1944)
* Sherlock Holmes vestito per uccidere (1946) di Roy William Neill interpretato da Basil Rathbone
* La furia dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles, 1959) di Terence Fisher, interpretato da Peter Cushing
* Sherlock Holmes - La valle del terrore (1962) di Terence Fisher e Frank Winterstein, interpretato da Christopher Lee
* Sherlock Holmes: notti di terrore (A Study in Terror, 1965), diretto da James Hill. Sherlock Holmes (interpretato da John Neville) e Watson (Donald Houston) indagano sugli omicidi di Jack lo Squartatore
* Il mastino di Baskerville (1968), di Guglielmo Morandi
* La vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes, 1970), commedia di Billy Wilder interpretata da Robert Stephens
* The Hound of the Baskervilles, film per la tv del 1972 di Barry Crane interpretato da Stewart Granger
* Sherlock Holmes: soluzione sette per cento (The Seven-per-Cent Solution, 1976), di Herbert Ross, commedia tratta dal romanzo omonimo di Nicholas Meyer
* Il cagnaccio dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles, 1977), commedia di Paul Morrissey interpretata da Peter Cook
* Assassinio su commissione (Murder by Decree, 1979), di Bob Clark. Altro film in cui Sherlock Holmes (interpretato da Christopher Plummer) e Watson (James Mason) indagano sugli omicidi di Jack lo Squartatore
* Sherlock Holmes and the Sign of Four film di animazione (1983) con la voce di Peter O'Toole per Sherlock Holmes
* Il mastino di Baskerville (The Hound of the Baskervilles, 1983), di Douglas Hickox
* La maschera della morte (1984)
* Piramide di paura (Young Sherlock Holmes, 1985) di Barry Levinson, un'avventura liberamente inventata che ha per protagonisti Holmes e Watson ancora adolescenti e, per l'occasione, compagni di scuola a Londra
* The Sign of Four (1987) di Peter Hammond film tv interpretato da Jeremy Brett
* The Hound of the Baskervilles (1988) film per la tv di Brian Mills
* Senza indizio (Without a Clue, 1988), commedia di Thom Eberhardt, con Michael Caine, Ben Kingsley.
* Sherlock Holmes in China (Fu er mo si yu zhong guo nu xia, 1994), di Wang Chi e Yunzhou Liu
* Il mastino di Baskerville. Il demone che uccide (The Hound of the Baskervilles, 2000), di Rodney Gibbons
* Il mastino di Baskerville (The Hound of the Baskervilles, 2002), di David Attwood
* The Sign of Four film tv di Rodney Gibbons (2003), interpretato da Matt Frewer
* Sherlock Holmes ed il caso della calza di seta (Sherlock Holmes and the Case of the Silk Stocking), film TV di Simon Cellan Jones con Rupert Everett (2004)
* Sherlock Holmes (Sherlock Holmes, 2009), di Guy Ritchie
* Sherlock Holmes - Gioco di ombre (Sherlock Holmes: A Game of Shadows, 2011), di Guy Ritchie.

Tra i vari film parodistici solo vagamente ispirati al personaggio di Holmes, ma senza la sua presenza, vi è Sherlocko investigatore sciocco (It'$ Only Money, 1962), commedia diretta da Frank Tashlin e interpretata da Jerry Lewis. Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (The Adventure of Sherlock Holmes's Smarter Brother, 1975), di Gene Wilder, è una commedia parodica con Wilder nei panni del fratello minore di Sherlock Holmes.

Serie televisive


Le avventure di Sherlock Holmes (The Adventures of Sherlock Holmes) è un adattamento televisivo prodotto dalla compagnia televisiva Granada Television tra il 1984 e il 1985, con Jeremy Brett nei panni del famoso detective e David Burke in quelli del Dottor Watson. A questa prima serie fecero seguito tre seguiti, realizzati fra il 1986 e il 1994, in cui Burke fu sostituito da Edward Hardwicke.

A partire dal 2010 BBC One trasmette la serie televisiva Sherlock, ispirata alle opere di Arthur Conan Doyle ma ambientata nella Londra odierna. Sherlock Holmes e John Watson sono interpretati rispettivamente da Benedict Cumberbatch e Martin Freeman.

Libri con Sherlock Holmes di altri autori


I romanzi e racconti "apocrifi" di Sherlock Holmes sono numerosissimi (troppo per poter essere riportati qui), specie dalla fine del 2000 quando i diritti d'autore sul personaggio sono scaduti almeno in Europa.

Tra i più noti vi è il romanzo best seller di Nicholas Meyer del 1974 La soluzione settepercento (The Seven-Per-Cent Solution), una storia in cui il detective si confronta con la sue dipendenza da cocaina con l'aiuto di Sigmund Freud. Da questo libro è stato tratto un film nel 1976, Sherlock Holmes: soluzione sette per cento (The Seven-Per-Cent Solution). Meyer ha scritto altri due romanzi holmesiani: The West End Horror (1976) e The Canary Trainer (1993).

Ne Il caso del dottore scritto da Stephen King (nella raccolta Incubi e deliri), Watson, quarant'anni dopo la morte del suo amico e ormai prossimo a "compiere un secolo", racconta di come forse un'unica volta sia riuscito a battere Holmes sul tempo nella soluzione di un caso.

Vi sono inoltre i romanzi di Laurie King, ambientati negli anni venti, nei quali la protagonista e narratrice è Mary Russel, la giovane allieva e poi moglie del detective. In queste avventure compaiono tutti i personaggi principali di Conan Doyle, a cui si aggiungono eventuali nuove leve: ad esempio il figlio dell'ispettore Lestrade, che ne ha preso il posto a Scotland Yard, o alcuni degli "irregolari di Baker Street" orami ampiamente cresciuti. L'ambientazione dei nuovi casi spazia dalla brumosa Inghilterra all'estremo Oriente (L'allieva e l'apicultoree Il Gioco) andando talvolta ad intersecarsi con la reinterpretazione dei personaggi di altri classici della letteratura, come Kim di Kipling.

Videogiochi


Oltre a un'infinità di vecchi titoli, recentemente Sherlock Holmes è ritornato a indagare in una serie di avventure grafiche, forse il genere di gioco più consono alle sue investigazioni. I titoli di cui è protagonista sono sei, tutti della Frogwares:

* 2002 – Sherlock Holmes - Il mistero della mummia (Sherlock Holmes: Mystery of the Mummy)
* 2004 – Sherlock Holmes - L'orecchino d'argento (Sherlock Holmes: Secret of the Silver Earring)
* 2006 – Sherlock Holmes - L'avventura (Sherlock Holmes: The Awakened)
* 2007 – Sherlock Holmes versus Arsène Lupin (Sherlock Holmes versus Arsène Lupin)
* 2009 – Sherlock Holmes contro Jack lo Squartatore (Sherlock Holmes versus Jack the Ripper)
* 2012 – Il testamento di Sherlock Holmes (The Testament of Sherlock Holmes)


Librogame


Il detective inventato da Conan Doyle fa da mentore e assistente al lettore-giocatore che interpreta un aspirante investigatore. I titoli usciti sono otto.

* Omicidio al Diogenes Club (Murder at the Diogenes Club)
* Lo smeraldo del Fiume Nero (The Black River Emerald)
* Il caso Milverton (Death at Appledore Towers)
* Watson sotto accusa (The Crown vs Dr. Watson)
* I Dinamitardi (The Dynamiters)
* Un duello d'altri tempi (The Honour of the Yorkshire Light Artillery)
* Intrigo a Buckingham Palace (The Royal Flush)
* L'erede scomparso (The Lost Heir)


Animazione


L'investigatore è stato ripreso in forma animata ed è stato fonte d'ispirazione per diverse altre opere.

* Il fiuto di Sherlock Holmes, serie anime con la collaborazione di Hayao Miyazaki.
* Sherlock Holmes - Indagini dal futuro, serie di produzione americana con ambientazione fantascientifica.


Fumetti


Le opere di Conan Doyle sul detective di Baker Street hanno avuto innumerevoli trasposizione in fumetto. Talvolta il personaggio è stato ripreso in storie originali. Assieme al fratello Mycroft e al Professor Moriarty, appare ad esempio tra i personaggi del graphic novel di Alan Moore La Lega degli straordinari gentlemen.

Personaggi ispirati a Holmes


La figura di Holmes, nonché la sua personalità, ha ispirato gli autori di innumerevoli romanzi, film, fumetti e serie televisive. Tra i personaggi recenti a lui dichiaratamente ispirati vi sono:

* Shinichi Kudo del manga Detective Conan è un giovane detective liceale, successivamente diventato bambino a causa di un veleno che è stato costretto ad ingerire, è un grande ammiratore di Sherlock Holmes, lo cita molto spesso, e risolve i suoi casi facendo affidamento sul suo acume investigativo e sul suo spirito di osservazione; anche se i suoi casi ricordano più quelli di Hercule Poirot in cui gli omicidi avvengono in spazi chiusi, e c'è un numero preciso e limitato di sospettati. Il nome scelto per la sua nuova identità è: Conan Edogawa, omaggio ad Arthur Conan Doyle e a Edogawa Ranpo (anch'esso giallista).

* Il detective della polizia scientifica Gil Grissom della serie televisiva CSI: scena del crimine: come lui ha una fiducia illimitata nella scienza.

* Il detective Adrian Monk, della serie televisiva Detective Monk, il quale ha un fratello di nome Ambrose che, come quello di Holmes, non esce mai di casa; inoltre nota ogni dettaglio e formula ipotesi in pochi secondi.

* Il medico Gregory House della serie televisiva Dr. House - Medical Division, che è un misantropo, ha rapporti difficili con le donne, usa ogni sintomo come un indizio di un'indagine, ed è un tossicodipendente. Vive al n. 221B, come Holmes. Il suo migliore (unico) amico si chiama Wilson, il quale (come Watson) ha avuto numerose mogli. La sua prima paziente si chiama Adler, come l'unica donna rispettata da Holmes e che riesce a tenergli testa. In un episodio, un uomo di nome Moriarty, come la nemesi di Holmes, gli spara.

* Il detective Ser Lock (The Sleuth), comparso in alcune storie di Topolino pubblicate negli anni settanta. Ironica parodia dello stesso, vive in un appartamento londinese insieme a quello che potrebbe definirsi un antenato di Topolino. Si ritiene un grande violinista ma le sue performance lasciano molto a desiderare e, a volte, per via della sua sbadataggine, riesce addirittura a romperlo. La sua nemesi è il Professor Nefarius, assistito dai suoi tre scagnozzi. Spesso si attribuisce i meriti delle deduzioni di Topolino, e per via della sua inettitudine, il professore riesce spesso a farla franca.

* Il frate francescano Guglielmo da Baskerville, fra i protagonisti de Il nome della rosa, romanzo scritto da Umberto Eco.

* Il detective L Lawliet del manga Death Note, che rispecchia Holmes in molti aspetti della sua personalità, come la posizione che assume per riflettere.

* Il detective Patrick Jane, protagonista della serie televisiva The Mentalist.

* Il detective Dylan Dog, protagonista dell'omonimo fumetto horror che, benché abbia quotidianamente a che fare con casi bizzarri, esoterici e paranormali, si dichiara tendenzialmente scettico nei confronti del sovrannaturale, utilizzando spesso la frase: "Non ci credo, ma ci spero!". In più, come il suo assistente Groucho, possiede un particolare senso dell'umorismo e talvolta atteggiamenti ironici nel commentare alcuni avvenimenti (anche se non è propriamente cinico come Holmes). Come Holmes abita a Londra e nel tempo libero suona uno strumento musicale (in questo caso un clarinetto, con il quale sa suonare solamente il Trillo del Diavolo).

* Il Professor Hershel Layton, protagonista dell'omonima serie di videogiochi per Nintendo DS pubblicati da Level-5. Professore di archeologia, grande appassionato di enigmi, Layton è noto per la sua abilità nel risolvere i più difficili rompicapi. Vive in Inghilterra come Holmes ed ha un assistente (definito comunque come un suo apprendista). La nemesi di Layton, Don Pablo, è un genio criminale abilissimo nel travestimento il quale, quando non si dedica a piani malvagi, si diletta nel suonare strumenti musicali, tra cui il violino. Un personaggio che fa il verso a Lestrade è invece l'Ispettore Chelmey, un agente di Scotland Yard spesso critico nei confronti delle teorie di Layton.
* Il detective privato Shawn Spencer, protagonista del telefilm Psych.

* Basil l'investigatopo nell'omonimo film della Disney.

* il Dr. James Watson, nella serie televisiva Sanctuary, Membro de "I Cinque" dopo l'iniezione di sangue puro di vampiro ottiene il potere del super intelletto. La sua intelligenza è tale da aver ispirato a Doyle il personaggio di Sherlock Holmes.
 
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